Il rapporto e la differenza tra maschile e femminile
Riflessioni sulla rivoluzione femminile
Superare il conflitto fra maschile e femminile
- Siamo abbastanza maturi per una riflessione serena?
- Possiamo ammettere che il femminismo “a tutti i costi”, nella sua forma più estrema, ha esaurito la sua funzione utile e necessaria per scardinare le fondamenta di un inconscio collettivo profondamente maschilista?
- Siamo pronti per abbandonare entrambi gli “ismi”, cercando di uscire dallo stato di guerra “maschi contro femmine” per costruire un equilibrio vero, che non comporti sbilanciamenti né da una parte né dall’altra?
Facciamo un esempio.
- Possiamo parlare di diritti e doveri connessi alla genitorialità, indipendentemente dall’essere espressa da un uomo o da una donna, oppure siamo costretti a continuare a sostenere che la maternità fornisca – ipso facto – una superiorità inconfutabile, su ogni piano, rispetto alla paternità?
- Siamo pronti a raccogliere la sfida per scoprire come tutelare sia i padri che le madri, senza temere di fare passi indietro nel percorso di riconquista dei diritti femminili?
- Riusciamo a superare questa paura di fondo e ad interrogarci onestamente su questo argomento?

Uomini e Donne sono persone
Considerarci anzitutto persone e quindi uniche, portatrici di diritti e doveri fondamentali a prescindere dall’espressione maschile o femminile con cui si manifesta il nostro essere umani: essere individui indipendenti, avere ed esprimere le nostre idee ed ambizioni specifiche. Dove va collocato il limite? Nel punto esatto in cui i nostri diritti-doveri iniziano a ledere quelli degli altri.
Il dialogo
Una comunicazione pacifica, empatica, non aggressiva, spoglia di emotività e pregiudizi, centrata sul messaggio è la chiave per relazionarsi, convivere ed integrarsi nel rispetto delle diversità.
La mediazione
Incontrarsi a metà strada, concordare una cornice di riferimento chiara, che definisca i binari entro cui esprimere la libertà e la differenziazione. L’accordo di relazione è la più naturale espressione privata di questo tipo di cornice, e la chiave per una convivenza domestica in grado di disinnescare il conflitto. L’accordo, che corrisponde su scala privata alle leggi sociali, nasce dall’espressione dei bisogni di ciascuno.
Parità e diversità: mai uguaglianza
L’uguaglianza non è l’obbiettivo, perché nega la diversità, la quale è un dato di fatto irrinunciabile. Essere differenti non implica e non deve comportare alcuna superiorità o inferiorità. Allo stesso modo i diritti, i doveri e le responsabilità devono essere parimenti distribuiti, rispecchiando sia la diversità che la mediazione. Un esempio? Alcune incombenze quotidiane possono risultare parimenti sgradevoli per entrambi i partner, un buon accordo di relazione li distribuirà equamente a prescindere dall’essere “maschio” o “femmina” , così come riserverà i compiti fisicamente impegnativi a chi è muscolarmente più forte (e non è detto che sia l’uomo).
Ascolto
Come fare per scoprire i rispettivi bisogni, le attitudini, i talenti e le difficoltà, in modo da creare accordi e modelli contenenti una buona mediazione? Bisogna saper parlare e saper ascoltare, con attenzione e rispetto.
Da un punto di vista tantrico, l’energia maschile e quella femminile sono due aspetti della stessa unicità divina che crea l’universo e lo mantiene ordinato ed è solo con l’interazione dinamica di queste due manifestazioni divine che si può accedere alla vera essenza (ed ai pieni poteri) della creazione. In poche e più semplici parole: per il Tantra non c’è crescita, non c’è evoluzione e non c’è neanche liberazione se maschile e femminile non interagiscono nel rispetto della loro diversità. Non come Dea e suddito, non come Dio e suddita, ma come Dio e Dea.
In gruppo l’energia è più potente e il cambiamento più veloce!
Il programma di crescita personale e cura della relazione Tantra & Amore, attraverso i suoi corsi tantrici ed eventi esperienziali, è studiato appositamente per fornire concreti strumenti di crescita personale all’individuo e alla coppia, per guardare le criticità con occhi diversi e superarle insieme.
Il programma, che si avvale dell’esclusivo Active Integrative Method®, integra metodiche orientali derivate dal Tantra e tecniche occidentali connesse con counseling ad approccio corporeo e coaching relazionale. Tra gli strumenti utilizzati, con l’effetto potenziante del gruppo: la meditazione, i rituali tantrici, il controllo del respiro, alcune tecniche esperienziali introspettive e comunicative, bio-energetica, esperienze psico-corporee per il rilascio emozionale, rispecchiamento, costellazioni familiari, relazionali, spirituali e sistemiche. Un percorso con pochi elementi teorici e molta sperimentazione diretta.
Il tutto per condurti ad uno stadio evolutivo superiore,
a scoprire e sperimentare un nuovo modo di vivere ed amare:
sano, intenso e appagante.
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Il vero amore non è né fisico né romantico.
Il vero amore è l’accettazione di tutto ciò che è,
è stato, sarà e non sarà.
Khalil Gibran
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