Benessere personale e profonda connessione con sé stessi: vediamo quali sono i benefici di questa pratica
La masturbazione tantrica non è solo un modo per curare il proprio corpo, ma anche un’opportunità per connettersi profondamente con sé stessi. È una pratica che ti permette di vivere l'”onda orgasmica”, un’esperienza in cui l’orgasmo non è solo un picco di piacere, ma un flusso continuo e prolungato di energia vitale e sensazioni piacevoli che dobbiamo solo accogliere.
La masturbazione nel Tantra va oltre il semplice autoerotismo: è un atto di auto-amore e scoperta interiore profonda. Con tecniche specifiche di respirazione, visualizzazione e concentrazione, si può imparare a prolungare e intensificare l’esperienza orgasmica, espandendo i confini dell’autoconoscenza e del piacere sensoriale.
Un pratica che riesce a nutrire la nostra energia fisica e spirituale capace di svelarci il nostro benessere più intimo, nel contesto tantrico la masturbazione si configura come una vera e propria modalità di connessione più profonda con il nostro corpo, alla nostra energia sessuale e al nostro essere interiore contribuendo in maniera olistica al processo di autorealizzazione personale.
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Una pratica di autoesplorazione e consapevolezza sessuale nel Tantra
La masturbazione tantrica è vissuta come un gesto di amore e cura verso di noi, verso quella parte che spesso identifichiamo con il nostro bambino interiore, bisognoso e fragile, spesso trascurato durante l’infanzia a causa di eventuali involontarie mancanze dei nostri genitori.
È una pratica di autoesplorazione che permette di conoscere meglio il proprio corpo e le proprie risposte sessuali e assume una dimensione spirituale e meditativa. Nella filosofia tantrica è forte la spinta ad un approccio più consapevole alla sessualità ed è proprio grazie a questa rinnovata conoscenza che l’energia sessuale riesce a divenire una potente forza vitale.
Occorre andare oltre i preconcetti che associano il Tantra al solo sesso, poiché la masturbazione tantrica non mira a un rapido e fugace piacere fisico, ma al godimento del momento e del processo stesso.
Come?
Attraverso la connessione profonda con il proprio corpo, sentendolo realmente e percependo l’intera energia vitale, abbracciandola in maniera forte.
Questa intensa autoesplorazione ci permette di elevare la nostra consapevolezza e di trovare, o in alcuni casi ritrovare, il nostro equilibrio emotivo e fisico, raggiungendo un benessere diffuso e concomitante di corpo e mente.
Il potenziale trasformativo della masturbazione tantrica
L’esperienza della masturbazione tantrica deriva dall’antica filosofia del Tantra e ha radici molto profonde che affondando nella storia millenaria dell’India.
È più o meno noto al pubblico come il Tantra comprenda studi e pratiche sulla consapevolezza e sull’espansione dell’energia sessuale come canale per raggiungere un maggiore stato di coscienza e connessione spirituale.
Ma esistono in virtù di questo delle differenze tra masturbazione “tradizionale” e tantrica?
Quello che possiamo dire e che a differenza della masturbazione tradizionale, troppo spesso focalizzata sul raggiungimento rapido e frettoloso dell’orgasmo, quella tantrica abbraccia il viaggio sensuale e la connessione profonda con il proprio corpo e spirito.
È un’esperienza che ci permetta di rimanere ancorati al qui e ora, nel momento presente che si espande lentamente, facendoci percepire molto più del semplice atto fisico.
Nei testi sacri indiani, i Veda e i Tantra, sono descritte pratiche rituali e meditazioni volte a unire il divino con il fisico. La masturbazione tantrica è una delle molte applicazioni di queste pratiche, che mira a trasformare l’energia sessuale in una forza di guarigione e crescita personale, accogliendo profondamente ciò che siamo.
Uno degli aspetti distintivi della masturbazione tantrica è la sua enfasi sulla lentezza e sulla consapevolezza. Le persone che la praticano sono incoraggiate ad accogliere il proprio corpo con delicatezza, ascoltando con la massima attenzione le sensazioni e le emozioni che emergono.
Sì, la masturbazione tantrica è qualcosa che va oltre il mero aspetto fisico e sensoriale: per quanto anche questi siano parte integrante dell’esperienza complessiva, la componente mentale e spirituale gioca un ruolo di protagonisti per la pratica di un gesto volto soprattutto verso il miglioramento del nostro equilibrio interiore.
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Tecniche di respirazione e consapevolezza corporea nella masturbazione tantrica
La masturbazione tantrica si distingue per l’uso consapevole della respirazione, del movimento e della consapevolezza corporea per esplorare e intensificare l’energia sessuale che ha voglia di vedere la luce.
Una delle pratiche usate è la respirazione tantrica destinata a canalizzare e amplificare l’energia interna. Un esempio è il respiro 4-7-8, una tecnica derivata dal pranayama, che prevede di inspirare per quattro secondi, trattenere il respiro per sette e poi espirare per otto. In questo modo si rilassa la mente e si aumenta anche la chiarezza mentale, cosi da accogliere e abbracciare la propria energia vitale in un flusso armonioso e profondo.
Un’altra tecnica è la respirazione testicolare e ovarica, che si concentra sulla contrazione e il rilassamento dei muscoli per attivare e far circolare l’energia sessuale maschile e femminile. Inspirando profondamente mentre si contraggono gli organi e espirando lentamente, rilassando i muscoli, si visualizza il flusso dell’energia che si diffonde lungo il corpo, abbracciando ogni fibra del proprio essere.
La consapevolezza corporea è altrettanto fondamentale nella masturbazione tantrica: prestare attenzione alle sensazioni corporee senza fretta, accogliendo ogni tocco come fosse un atto di meditazione.
Rimanere nel presente, percepire ciò che ci circonda e immergersi dentro di noi lentamente.
Movimenti lenti e ritmici aiutano a intensificare le sensazioni e a costruire l’energia sessuale gradualmente, invece di cercare un’esplosione immediata.
Tutto questo e molto altro ancora è la masturbazione tantrica, un viaggio che almeno una volta nella vita va fatto, o meglio, sentito.
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TAKEAWAYS
- Nel Tantra, la masturbazione è vista come un’opportunità per esplorare e vivere l'”onda orgasmica”, un’esperienza continua di energia vitale e piacere, oltre il semplice picco orgasmico.
- Questa pratica non si limita all’autoerotismo ma si trasforma in un atto di auto-amore e auto-scoperta, utilizzando tecniche di respirazione, visualizzazione e concentrazione per intensificare e prolungare il piacere.
- La masturbazione tantrica nutre sia l’energia fisica che spirituale, contribuendo al benessere olistico e alla realizzazione personale attraverso una connessione più profonda con il corpo e l’energia sessuale.
- Favorisce un’esplorazione consapevole e meditativa della sessualità, aiutando a conoscere meglio il proprio corpo e le proprie risposte sessuali, con un’attenzione particolare alla lentezza e alla consapevolezza.
- Utilizza pratiche specifiche come la respirazione tantrica e la consapevolezza corporea per amplificare l’energia sessuale e favorire un equilibrio emotivo e fisico, trasformando l’energia sessuale in una forza di guarigione e crescita personale.
Domande & Risposte
Quali sono i benefici della masturbazione tantrica?
La masturbazione tantrica offre molti benefici, tra cui una connessione profonda con se stessi, il nutrimento dell’energia fisica e spirituale, e la promozione di un benessere olistico. Permette di vivere l’onda orgasmica, un flusso continuo di energia vitale e piacere.
In cosa si differenzia la masturbazione tantrica dalla masturbazione tradizionale?
A differenza della masturbazione tradizionale, spesso focalizzata sul raggiungimento rapido dell’orgasmo, la masturbazione tantrica abbraccia il viaggio sensuale e la connessione profonda con il corpo e lo spirito. Si concentra sulla lentezza, la consapevolezza e la trasformazione dell’energia sessuale in una forza di guarigione e crescita personale.
Quali tecniche vengono utilizzate nella masturbazione tantrica?
La masturbazione tantrica utilizza tecniche di respirazione, come la respirazione 4-7-8 e la respirazione testicolare e ovarica, per canalizzare e amplificare l’energia interna. Include anche movimenti lenti e ritmici e una consapevolezza corporea attenta per intensificare le sensazioni e costruire l’energia sessuale gradualmente.