Accidia sessuale: meglio i like sui social che una vita vera e appassionante?

Accidia sessuale e ossessione per l’apparenza

L’accidia sessuale e l’ossessione dell’apparenza sono collegate in un circolo vizioso.

Cosa intendiamo per accidia sessuale? Ci riferiamo al fenomeno sempre più evidente di rinuncia alla dimensione erotica vissuta nel corpo e nella mente, interagendo in presenza fisica con un partner. Potremmo estendere la riflessione anche sul piano relazionale in senso ampio, ma ci limitiamo per ora a considerare l’aspetto più erotico dell’interscambio.

L’accidia è vuoto interiore

L’accidia è l’avversione all’azione, mista a noia, indifferenza, pigrizia e disinteresse verso ogni forma di iniziativa. È immobilità e vuoto interiore. Questa condizione spesso confusa con il concetto di “stare nel fluire”, è quanto di peggio si possa immaginare per la crescita personale, l’evoluzione relazionale e la capacità di vivere pienamente la vita, affrontandone e risolvendone le sfide.

Nel Tantra l’energia sessuale è energia vitale ed è la chiave dell’evoluzione personale anche sul piano spirituale. L’accidia sessuale è dunque la rinuncia alla piena espressione del proprio essere e della propria natura.

Come si collega l’accidia sessuale all’ossessione per l’apparenza?

Il collegamento tra i due fenomeni è l’alienazione, soprattutto digitale.
Spostare l’attenzione da se stessi, dal proprio corpo, dalle proprie emozioni e dal proprio flusso di coscienza, delegando tali percezioni all’esterno, significa rinunciare all’autopercezione, svuotarsi di contenuti significanti ed esporsi ad una vera e propria dipendenza. Significa immobilizzare il percorso di crescita personale, che è fatto di conoscenza di sé, consapevolezza dei propri bisogni, accettazione dei propri limiti, espressione dei propri sentimenti, pianificazioni e azioni in funzione dei propri obiettivi.

Un esempio: se sono una persona riservata, che desidera relazionarsi con un partner sensibile e romantico, adeguerò il mio apparire a questo sentire, frutto di autopercezione. Adeguerò anche le mie azioni al mio obiettivo, cercando occasioni di incontro in luoghi che una persona sensibile e romantica possa frequentare con più probabilità. Diversamente, se il mio apparire sarà diverso dal mio essere, attirerò potenziali partner che difficilmente saranno rispondenti ai miei desideri, aumentando le delusioni sentimentali, il senso di frustrazione, di incomprensione e il tutto mentre vivo nella prigione di una finzione costante. Questo indurrà alla rinuncia all’azione, al ritiro e all’accidia sessuale (e relazionale).

Quando lo spostamento di attenzione avviene dal mondo fisico a quello digitale…

Quando lo spostamento di attenzione avviene dal mondo fisico a quello digitale, gli effetti sono ancora più pesanti. L’obiettivo di vita diventa avere tanti mi piace e tanti seguaci sui social. In funzione di tale obiettivo si diventa ossessionati da come il nostro corpo appare nel mondo virtuale e dagli apprezzamenti che riceviamo. Si diventa schiavi delle tendenze. Ci si pone in modo sessualmente aggressivo non per scelta corrispondente ad una effettiva maturità erotica ma per ottenere like, condivisioni, commenti lusinghieri.

E più l’essenza è lontana da questa apparenza, più l’alienazione è forte e ci si allontana dalla vita reale e da se stessi.

Come posso incontrare fisicamente qualcuno che ha tanto apprezzato una mia immagine senza veli ma con tanti filtri migliorativi? Non mi sentirò mai all’altezza dell’apparenza che ho fornito, soprattutto se nella vita reale ho tante inibizioni sul piano sessuale o sono addirittura in una situazione di blocco totale. Questa paura, non affrontata e gestita, abbasserà la mia autostima e mi renderà ancora più dipendente dal successo sul mondo virtuale, dove, senza fatica e impegno, posso apparire ciò che non sono e godermi tanti apprezzamenti. Ecco il circolo vizioso che mi porterà sempre più distante dalla sessualità, dall’amore e dalla vita stessa. Perché la mia energia diventerà sempre più fioca. Ed eccoci di nuovo all’accidia sessuale.

Attenzione, dunque, all’ossessione per l’apparenza e alla dipendenza dal virtuale, sono elementi che ci conducono verso l’alienazione, l’accidia sessuale, l’insoddisfazione ed una vita lontana dai piaceri del corpo, della mente e dello spirito.

Pensaci bene: davvero preferisci avere tanti like sui social che una vita vera e appassionante?

• Se vivi proiettato e immerso nel mondo digitale;
• se stai divulgando un’immagine di te che non corrisponde alle tue percezioni, al tuo sentire e al tuo essere;
• se le emozioni positive e forti che cerchi sono unicamente dei like sui social;
• se hai paura di immergerti nel corpo e nella tua sessualità perché il tuo essere non corrisponde all’immagine che hai costruito:

Fai attenzione! Ciascuno di questi fattori ti conduce verso l’accidia sessuale e lo spegnimento della tua vitalità. Perché l’energia vitale è energia sessuale e risiede nel tuo corpo, nella tua mente e nella tua anima… non nel mondo virtuale.

Meno pose sessuali, meno like e più sesso vero!

Il Tantra può aiutarti a ritrovare la tua integrità ed il piacere di vivere una vita piena.

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