Cosa sono i tabù?
L’etimologia di questa parola è incerta, probabilmente viene dal polinesiano “tapul” che significa sia sacro che proibito. I tabù sono azioni, luoghi, argomenti o oggetti proibiti sulla base di tradizioni sociali o religiose. Potremmo dire che il tabù è un sacro divieto e a violarlo si commette sacrilegio.
Esistono ancora i tabù nella nostra epoca?
Anche nelle culture più avanzate e laicizzate, i tabù sono innumerevoli. Alcuni esempi:
Educazione sessuale
Il piacere sessuale come diritto
Parlare di sessualità femminile e orgasmo femminile
Parlare di ciclo mestruale
Parlare di lutto prenatale
Parlare della morte, del lutto e delle proprie volontà in caso di morte
Parlare di coppia aperta e di poliamore
Parlare apertamente di masturbazione e autoerotismo
Quanto potere hanno i tabù nella nostra vita sentimentale?
Molto più di quanto immaginiamo, soprattutto perché nella vita sentimentale entra in gioco la sessualità che è il settore in assoluto più carico di tabù, sensi di colpa, vergogna, giudizi e condizionamenti. Ecco una testimonianza. Un racconto di vita vissuta.
La testimonianza
Vorrei parlarvi di qualcosa che non credo riuscirei a raccontare personalmente a nessuno.Ieri, quando mia moglie è uscita per andare a lavorare, io sono rimasto a casa e mi sono sdraiato. Il suo profumo mi ha eccitato ed ho iniziato a toccarmi.A quel punto ho immaginato fosse carino condividere con lei che era bastato il suo profumo a farmi desiderare di fare l’amore e così le ho mandato un messaggio, raccontandole quello che stavo facendo, pensando a lei.Credevo le avrebbe fatto piacere o l’avrebbe eccitata e invece mi ha risposto che non era affatto bello, che avrebbe preferito sapermi con un’altra, che a 40 anni queste cose non si fanno e che “se tu non avessi fatto questa cosa, magari stasera avremmo fatto sesso, anche se a me non andava, lo avrei fatto per te, ma dopo questa cosa proprio no.” Poi mi ha chiesto se per caso mi fa mancare qualcosa e io le ho detto di no.Mi sono sentito punito come un bambino e mi sono arrabbiato, perché era solo un po’ di sano auto-erotismo, un gioco e proprio non immaginavo lo considerasse così negativamente.Ora ho paura di averla ferita, forse sminuita in qualche modo, ma non era proprio quella la mia intenzione, perché lei per me è troppo importante e farei di tutto per lei, per noi. Ho sbagliato?Luigi, Teramo.
La nostra risposta
Caro Luigi,anzitutto crediamo sia necessario rassicurarti che l’autoerotismo non solo è un bisogno fisiologico, ma è un modo molto sano di conoscersi, esplorarsi, e scoprire la propria mappa del piacere e le proprie fantasie.Il fatto di essere impegnato in una relazione di coppia non significa che tu non abbia più il diritto a desiderare di fare l’amore quando vuoi e a darti piacere quando hai voglia di farlo. Hai diritto alla tua intimità, anche indipendentemente dalla coppia. Per molte persone la masturbazione è ancora oggi un tabù, qualcosa di “sporco”, da non fare o da tenere segreto, residuo della repressione sessuale infantile e di una cultura che per secoli ha considerato il piacere fine a se stesso come peccato.Non c’è proprio niente di sbagliato in quel che hai fatto.
Ti sei eccitato col profumo della tua partner, hai pensato a lei mentre ti davi piacere ed hai voluto condividere con lei questo momento in cui in qualche modo la stavi onorando come donna e come compagna sessuale.Il dialogo è una componente fondamentale della relazione e tutte le tematiche sessuali devono essere affrontate senza vergognarsi, colpevolizzarsi o colpevolizzare l’altro.L’unica cosa “sbagliata”, ma sarebbe meglio dire non sana per te, è la paura con la quale hai affrontato la reazione della tua compagna e che traspare dalle domande che ti e ci poni.
Non puoi vivere in questa (o in qualsiasi altra) relazione con il terrore che al minimo sbaglio lei si senta ferita e tu la perda. Il tuo amore ha bisogno di evolversi e per riuscire ad entrare nel meraviglioso mondo dell’amore maturo, devi essere disposto ad essere te stesso, nel rispetto del partner, ma te stesso in ogni caso e ad ogni costo.
E se a lei non dovessi piacere così come sei, devi essere anche disposto ad interrompere la relazione.Veniamo ora alla reazione di tua moglie, che ti ha condannato, fatto sentire “sbagliato” ed in colpa, come se l’avessi tradita.
Dille come ti ha fatto sentire la sua risposta, spiegale cosa hai provato.
Davvero non può tollerare che tu ti dia piacere, anche se lo fai pensando a lei? Domandaglielo.
Chiedile di spiegarti questo suo imbarazzo e questa sua condanna nei confronti della masturbazione.
Quella frase: “avremmo fatto sesso, anche se a me non andava, lo avrei fatto per te, ma dopo questa cosa proprio no.” sembra proprio un ricatto o una comoda giustificazione per quello che appare proprio come un suo problema, abbastanza importante, col desiderio sessuale e la sessualità.
Un problema che poi prova a scaricare su di te.Come specialisti delle relazioni che hanno fatto della visione tantrica dell’amore e della vita la propria stella polare sia personale che professionale, non possiamo che sottolineare la grande importanza della consapevolezza e della liberazione. Nel Tantra i tabù sono sovrastrutture di cui liberarsi al più presto, perché ci allontanano dalla nostra vera essenza. Nei nostri corsi ed eventi tantrici aiutiamo i partecipanti a conoscere se stessi e distinguere quali sono i “divieti” frutto di una vera riflessione etica personale e quelli invece che non hanno alcun motivo di esistere, se non la “tradizione” condizionante.
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Il vero amore non è né fisico né romantico.
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