L’amore non basta. Per quanto la mitologia contemporanea ci dica che l’amore guarisce tutto, risolve ogni problema, completa ogni vuoto e che – quindi – tutto ciò che ci occorre per essere felici è l’amore, la verità è che l’amore non basta affatto.
Perchè l’amore non basta?
L’amore, da solo, non offre alcuna garanzia di felicità. L’amore non basta affinché una relazione sia appagante e non generi sofferenza. All’amore e all’attrazione fisica si devono infatti associare azioni e comportamenti che rendano la relazione stessa armoniosa. E non vengono affatto spontaneamente. Alcuni esempi? Amor proprio, rispetto per la libertà, gli spazi, gli affetti e le idee del partner, esprimersi senza prevaricare, essere fedeli ai propri impegni, essere onesti nell’impegnarsi solo su azioni sostenibili, assumersi la responsabilità delle proprie scelte, ascoltare e sostenere il partner. Senza questi elementi, l’amore non basta affatto. Altro che: “all you need is love”.
Un esempio eclatante: tra il dire e il fare
John Lennon
Nel 1967 John Lennon scrisse una canzone intitolata “All you need is love“, un titolo che tradotto significa: “L’amore è tutto ciò che ti serve“.
Lo stesso uomo, che esercita ancora oggi sul pubblico un fascino da quasi “santo”, picchiava le donne, ha abbandonato un figlio (con il quale era spesso violento), maltrattava il suo manager perché giudeo e omosessuale e rimpiangeva di non aver provato ad avere rapporti sessuali con la madre.
Trent Reznor
30 anni dopo Trent Reznor ha scritto una canzone intitolata “Love is Not Enough” un titolo che tradotto significa: “L’amore non basta“.
Lo stesso uomo, famoso per i suoi video aggressivi e le sue sconvolgenti esibizioni sul palco, ha cancellato una serie di tour e posticipato la registrazione di alcuni album per stare con la moglie e i figli, quando più era necessario.
Uno di questi due artisti rappresenta una visione realistica e consapevole dell’amore. L’altro altro no.
Uno di questi due artisti ha una visione idealizzata in cui l’amore risolve tutti i suoi problemi e non occorre altro. L’altro no.


La visione distorta dell’amore come cancellino magico
La nostra cultura, la nostra società e la nostra storia esaltano la visione distorta dell’amore come obiettivo di vita, cura di ogni male, cancellino magico per eliminare il dolore dalla nostra esistenza.
Se assecondiamo questa visione, ignoriamo di conseguenza valori fondamentali come il rispetto, il dialogo, l’umiltà, la libertà e l’impegno verso il partner: se basta l’amore, perché preoccuparsi di tutte queste cose, che richiedono coraggio e duro lavoro su noi stessi e sulla relazione?
La visione realistica dell’amore come impegno
Se, al contrario, prendiamo atto che “L’amore non basta”, allora è più facile capire che le relazioni sane e durature richiedono qualcosa in più che la semplice emozione o la passione, che non è sufficiente innamorarsi ma è necessario darsi da fare.
Il problema maggiore della visione idealizzata dell’amore è che è un potente generatore di aspettative irrealistiche sul partner e sulla vita di coppia, le quali operano un costante sabotaggio della relazione stessa, impedendoci di crescere e di farla crescere.
Amore e innamoramento non sono la stessa cosa
Proprio per evitare confusione, noi ricordiamo sempre a chi si affida alla nostra esperienza, che amore e innamoramento sono due cose molto diverse.
L’Amore vero, quello con la A maiuscola, non può iniziare finché non finisce l’innamoramento e l’innamoramento, da solo, non è assolutamente in grado di sostenere una relazione sana, durevole e appagante. Tra le altre motivazioni ne segnaliamo una sola: l’innamoramento (per quanto enormi possano essere la passione ed il coinvolgimento emotivo) è una fase biochimica che ha un inizio e una fine.
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«Il vero amore è come una finestra illuminata in una notte buia.
Il vero amore è una quiete accesa.»
Giuseppe Ungaretti
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