Rafforzare la relazione con il partner significa migliorare la comunicazione nella coppia. Quali sono, se esistono, le strategie per costruire un dialogo aperto e sincero?
Per migliorare la comunicazione di coppia il primo e più importante passo e consolidare la relazione e per farlo dobbiamo essere coscienti che non si può non comunicare.
Lo facciamo anche quando non proferiamo parola, quando ci sediamo a osservare e stiamo in silenzio. Comunichiamo sempre, sia intenzionalmente sia involontariamente. Questo vale per i rapporti familiari, lavorativi e amicali, ma soprattutto nelle relazioni di coppia.
L’importanza della cura nella comunicazione per una relazione duratura
Lo sappiamo, all’inizio di una relazione tutto è perfetto, brilla di amorevolezza e ci appare idilliaco.
Forse per paura di perdere l’altro e le sensazioni che lo stare insieme ci dà, dedichiamo tantissima attenzione al nostro partner. Siamo nelle prime fasi, quelle iniziali, dove reciprocamente ci si vuole conoscere e scoprire. È il momento in cui si costruisce la relazione, si mettono le fondamenta e proprio qui è massima la nostra capacità di ascoltare ed entrare in sintonia con l’altro. La cura per il nostro comunicare è massima e lo si fa con amorevolezza e attenzione.
Ogni comunicazione, dai messaggi agli sguardi, dalle carezze ai baci, dai toni agli abbracci, è frutto di un meccanismo inconscio di voler l’altro vicino e seguire un sentiero relazionale comune. Questo è il momento in cui si stabilisce un legame profondo basato sulla comprensione e l’empatia, che funge da base per una connessione autentica e duratura.
Il problema è che molto spesso si tratta di un momento transitorio.
Certo, può dipendere da molti fattori, ma lentamente, questa attenzione alla comunicazione tende a scemare per tantissime coppie: quando la relazione si evolve, superando la fase di idillio iniziale e diventando più stabile, è quasi naturale che emergano difetti nella comunicazione di coppia.
Questi problemi si manifestano principalmente in due modi: passivamente, cioè non comunicando affatto, o aggressivamente, usando con il partner toni arroganti e accusatori.
In entrambi i casi, sia con passività che con aggressione, è facile ferire profondamente il nostro partner, creando conflitti pesanti e profondi dai quali rischiamo di farci avvolgere e per i quali costruiamo dei veri e propri muri di difesa.
E si sa, i muri sono spesso difficili poi da smantellare.
Insomma, contrariamente al pensiero comune, non è la mancanza di amore incrina il rapporto di coppia, ma è la cattiva comunicazione a generare problemi che, se non affrontati, diventano enormi. Così i muri si trasformano in barriere invalicabili che non permettono più all’amore che sentivamo all’inizio di passare dall’altra parte e di essere sentito.
Nei nostri corsi insegniamo ai nostri allievi a esprimersi evitando aspettative, pretese, critiche o lamentele. Cerchiamo di far comprendere loro come anche il silenzio possa essere un errore, perché comunichiamo (male) anche quando non parliamo.
Quello che vogliamo trasmettere a chi partecipa ai nostri corsi è che occorre prestare sempre la massima cura e attenzione quando si comunica.
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Come comunicare in coppia?
Un elemento che ci sta molto a cuore e che in tutti i modi trasmettiamo ai nostri allievi è che bisogna parlare chiaramente e farlo sia in modo assertivo, ma anche con amorevolezza e gentilezza.
Siamo davanti a una relazione d’amore e per nutrirla nel tempo, affinché continui, occorre perseverare nei gesti d’affetto: i silenzi, le parole, gli sguardi devono essere privi di risentimento, rabbia o rancore.
È necessario sciogliere questi sentimenti e lasciarli scorrere, parlando al partner a cuore aperto.
Sì, non è facile, ma si può imparare a farlo, e sempre meglio.
La comunicazione nella relazione deve rispettare queste caratteristiche, perché solo in questo modo si possono esprimere i propri bisogni interiori, ascoltarsi durante i conflitti e parlare con il cuore verso l’altro. E questo non solo quando la relazione è solida, priva di crepe, quasi perfetta: no, la comunicazione ha un ruolo centrale soprattutto di fronte a incomprensioni, incertezze e fragilità… È in quei momenti che deve trovare spazio la comunicazione compassionevole, in modo da recuperare l’equilibrio con il partner e ritrovare la solidità perduta.
Cosa significa comunicazione compassionevole?
Vuol dire considerare l’intera persona, non solo per quello che ci dice a parole, ma imparare ad ascoltarla nei sentimenti e nelle emozioni.
Osservare il linguaggio del corpo. Arrivare a quella che per noi è la comunicazione compassionevole, con un livello di empatia che si sviluppa nel tempo, e che richiede di parlare e ascoltare con il cuore, cercando di comprendere veramente l’altro e di esprimere anche sé stessi con gentilezza e rispetto, ascoltandosi e riconoscendo i bisogni e le emozioni che emergono per poter rispondere ad essi con comprensione e amore.
I bisogni, questi sconosciuti ancora in tante (troppe) relazioni.
Sta qui uno dei principali nodi da sciogliere per un rinnovato equilibrio di coppia: cercare di comunicare i bisogni sottostanti, quelli più intimi e profondi, poiché ogni disaccordo spesso nasconde un bisogno inespresso o non compreso. Una necessità latente che chiede di essere ascoltata prima di tutto da noi stessi, per poi condividerla con il nostro partner con la calma e la tranquillità che solo l’equilibrio sa offrire.
La comunicazione olistica e compassionevole è il cuore pulsante di una relazione sana, matura e solida, che permette di costruire un legame basato sulla reciproca comprensione, sull’accettazione e sul rispetto.
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L’importanza dell’ascolto empatico per evitare distorsioni nella percezione del partner
Non va dimenticata l’importanza di riconoscere e gestire le proiezioni personali, ossia attribuire al partner sentimenti o intenzioni che in realtà appartengono solo noi stessi, derivati dalla nostra esperienza di vita, soprattutto durante l’infanzia in famiglia.
Le proiezioni possono distorcere la percezione e generare incomprensioni che si radicano, così, in modo inconsapevole e automatico, e non sono così semplici da superare.
L’abbiamo sperimentato più volte durante i nostri corsi: nonostante si spieghi alle coppie un metodo funzionale di comunicazione, non è raro che ricompaiano i sintomi tipici dei soliti meccanismi, tanto è radicato il vecchio modo di comunicare. Per questo, siamo particolarmente attenti alla gestione di questa sorta di “effetto rebound” per scoraggiarlo fin dalla prima comparsa.
Occorrono compassione, amore e lavoro per costruire una relazione intima e profonda e per mantenerla servono tempo, pazienza e dedizione all’altro.
Ascoltare attivamente e con empatia, evitare i giudizi e parlare di ciò che si sente di fronte a ciò che l’altro dice, piuttosto che ragionare per assoluti, imputando al partner intenzioni che stanno solo nella propria testa.
È questo che permette di vedere l’altro/a per ciò che è realmente, senza il filtro delle proprie insicurezze o paure.
Nei nostri corsi, vogliamo andare oltre le emozioni e l’amore, far comprendere alle coppie che per migliorare la loro relazione e mantenerla armoniosa nel tempo, la strada da percorrere è quella della comunicazione.
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Takeaways
- All’inizio di una relazione, la comunicazione è caratterizzata da una cura e un’attenzione particolari. Questa fase è cruciale per stabilire un legame profondo basato sulla comprensione e l’empatia, che funge da base per una connessione autentica e duratura.
- Con il passare del tempo, l’attenzione dedicata alla comunicazione tende a diminuire. Questo può portare a difetti comunicativi che si manifestano in passività o aggressività, generando conflitti e creando barriere difficili da abbattere.
- Per mantenere una relazione sana e duratura, è fondamentale continuare a comunicare in modo chiaro, assertivo e gentile. Parlare con amorevolezza e senza risentimenti aiuta a prevenire la formazione di muri emotivi e a mantenere viva la connessione emotiva.
- La comunicazione deve considerare l’intera persona, non solo le parole ma anche i sentimenti e le emozioni. Questo approccio empatico permette di sviluppare un livello di comprensione e rispetto che rafforza il legame di coppia.
- Nei momenti di conflitto, è essenziale comunicare i bisogni profondi e ascoltare attivamente il partner senza giudizi. Riconoscere e gestire le proiezioni personali può evitare incomprensioni e distorsioni nella percezione dell’altro, creando un ambiente sicuro per esprimere autenticamente i propri sentimenti.
Domande & Risposte
Qual è la causa principale delle criticità nei rapporti di coppia?
Il periodo iniziale di comunicazione caratterizzata da cura e attenzione non dura per sempre. Con il passare del tempo e l’evoluzione della relazione, questa attenzione tende a diminuire, portando alla comparsa di difetti comunicativi che possono manifestarsi in passività o aggressività. Questi problemi di comunicazione sono la causa principale delle criticità nei rapporti di coppia.
Cos’è la comunicazione compassionevole?
La comunicazione compassionevole vuol dire considerare l’intera persona, non solo per quello che ci dice a parole, ma imparare ad ascoltarla nei sentimenti e nelle emozioni. Osservare il linguaggio del corpo. Arrivare a una comunicazione con un livello di empatia che richiede di parlare e ascoltare con il cuore, comprendendo veramente l’altro ed esprimendo se stessi con gentilezza e rispetto.
Cosa significa “ascoltare empaticamente il partner”?
Ascoltare empaticamente il partner significa prestare attenzione non solo alle parole, ma anche ai sentimenti e alle emozioni che emergono durante la comunicazione. Questo tipo di ascolto richiede di considerare l’intera persona e di rispondere con comprensione e amore, creando un ambiente sicuro dove entrambi i partner possono esprimersi autenticamente.