Che cos’è l’amore
L’amore è una delle emozioni più importanti ma anche una delle più incomprese che sperimentiamo come esseri umani.
Siamo naturalmente portati alla connessione con gli altri, viviamo l’esperienza della solitudine e del rifiuto come minacce dolorose alla sopravvivenza.
Sia per motivi biologici che culturali molti di noi credono che abbiamo bisogno di una relazione d’amore duratura per essere veramente soddisfatti. Eppure, in realtà, l’amore non è uno stato duraturo e di condizione immutabile.
L’amore duraturo non è spontaneo, richiede impegno e la volontà di mostrarsi vulnerabile.
Riportiamo alcuni fattori che possono aiutare a comprendere che cosa sia l’amore:
L’amore può essere un sentimento momentaneo ma anche uno stato a lungo termine
C’è qualcosa oltre il seguente cliché: due cuori che battono insieme come se fossero una cosa sola.
In realtà l’amore è un un momento di comunione e di profondo legame in cui persone innamorate sono lo specchio di reciproche espressioni facciali, gesti e ritmi anche fisiologici. Inoltre l’amore può essere accompagnato da uno stato duraturo, sia mentale che emotivo, in cui ci prendiamo cura l’uno dell’altro: questo può essere imparato.
Costruire relazioni durature è un impegno
Le analisi degli studi sulle relazioni amorose a lungo termine evidenziano alcuni modelli di comportamento che le coppie rispettano:
- entrambi i partners pensano gli uni agli altri positivamente quando non sono insieme
- si sostengono a vicenda nella crescita personale e lo sviluppo
- si impegnano ad avere esperienze condivise in cui possono imparare e migliorare sé stessi
Possiamo aumentare la nostra capacità di amare
Tutti i percorsi di crescita personale, consapevolezza e di auto-compassione mostrano che è possibile sviluppare qualità nel sentirsi più positivo ed empatico. I monaci che praticano regolarmente la compassione e la meditazione hanno un diverso ritmo di onde alfa del cervello rispetto alla persona media che non medita.
Meditazione e compassione aumentano l’attività nei centri cerebrali connessi con l’empatia e le emozioni positive contribuendo a diminuire l’attivazione delle paure.
Non è una quantità finita
Amare una persona non significa che abbiamo meno da dare agli altri. In realtà è vero il contrario: la capacità di amare si può costruire in noi stessi attraverso la crescita interiore, il coinvolgimento emotivo, e la cura. Quando concentriamo i nostri sentimenti d’amore per una persona, il nostro senso di soddisfazione e di connessione con noi stessi e l’altro, ci porta ad amare maggiormente in senso generale.
L’Amore viene interpretato comunemente in vari modi: alcuni vedono l’amore come unità (essere fatti l’uno per l’altro, “lei è la mia altra metà”); altri come l’amore è un viaggio (“vediamo dove ci porta questa storia”, “abbiamo fatto tante cose insieme”, “con te io cresco e cresciamo insieme”).
In un recente numero del Journal of Experimental Social Psychology, Spike WS Lee della Rotman School of Management di Toronto insieme a Norbert Schwarz della University of Southern California, hanno analizzato come queste diverse prospettive influenzano il modo in cui le coppie trattano il conflitto.
Spike WS Lee discute i risultati dei dati riportando:
I risultati confermano la nostra ricerca: le persone che implicitamente pensano alla relazione come perfetta unità tra anime gemelle hanno relazioni peggiori rispetto alle persone che implicitamente pensano alla relazione come un percorso di crescita. A quanto pare diversi modi di pensare il rapporto di amore portano a diversi modi di valutazione.
L’esperimento che è stato condotto sulle coppie in relazioni a lungo termine è stato quello di sottoporle ad una serie di prove:
- Completare un quiz di conoscenza relativo a come viene percepita la relazione nella differenza tra l’amore come unità e l’amore come viaggio
- Le coppie sono state chiamate a ricordare sia i momenti belli che i conflitti nella loro vita insieme
- È stato chiesto alle coppie di provare a valutare complessivamente la loro relazione
Come i ricercatori avevano previsto ricordare i conflitti portava i partecipanti a sentirsi meno soddisfatti della loro relazione – soltanto per coloro che hanno la visione dell’amore come unità, non con la visione del viaggio nella loro mente; il ricordo dei momenti belli li portava invece a sentirsi soddisfatti del rapporto, indipendentemente se pensassero all’unità o al viaggio.
L’amore non consiste nel guardarsi negli occhi, ma nel guardare insieme nella stessa direzioneAntoine de Saint-Exupery