Giovanna, quarantenne molto curata, è venuta da noi in sessione individuale perché non si sentiva sessualmente desiderata dal partner.
Le abbiamo chiesto di descrivere l’approccio sessuale più comune nella coppia, ed è emerso che lui la cerca con una frase tipica: “non si fa nulla stasera”? e solo dopo aver svolto tutto ciò che aveva in programma per la giornata.
Abbiamo anche chiesto di descrivere le loro interazioni tipiche relazionali e ne è risultato un quadro in cui il partner di Giovanna è da lei percepito come abbastanza distaccato e preso dai suoi interessi, lasciando poco o nulla disponibile per i momenti di condivisione.
Il passo successivo è stato coinvolgere il partner, Mario, per creare spazi di coppia facilitati dal nostro supporto e consentire ad entrambi di comunicare, comprendersi e riscoprirsi.
Entrambi sono diventati consapevoli che una relazione sessuale deve essere nutrita dalla compartecipazione nel rispetto dei ruoli maschile e femminile, senza darsi per scontati. Giovanna è riuscita a comunicare il suo bisogno, come donna, di sentirsi sessualmente desiderata, che Mario non aveva compreso. Mario è riuscito a rassicurare Giovanna che questa fase di apparente distacco non è collegata ad un calo della sua attrazione e del suo amore. Entrambi hanno scoperto dell’esistenza delle fasi evolutive della coppia, riconoscendo in tale conoscenza la motivazione principale di quella che appariva essere una crisi relazionale profonda.
Ad entrambi è stato trasmesso il principio tantrico fondamentale del rapporto sesso-cuore. Il corteggiamento da parte dell’uomo, inteso come manifestazione del proprio desiderio sessuale con gesti, parole e attenzioni, è molto importante perché comunica alla donna non solo la sua disponibilità, ma che la apprezza e desidera, che la ritiene affascinante e eccitante. Questo tipo di comunicazione (da primo chakra a primo chakra) apre e accende il centro sessuale femminile, elemento che consente all’uomo di sentirsi a sua volta accolto e desiderato.
Solo l’apertura sessuale consente l’apertura del cuore e il consolidamento del legame sentimentale ed emotivo.
Se non c’è richiesta sessuale da parte dell’uomo, questo circuito si blocca e la donna si chiude non solo sessualmente, ma anche affettivamente.
Mario e Giovanna, con queste nuove conoscenze e una serie di strumenti pratici per imparare a comunicare i propri bisogni e le proprie emozioni, senza reprimersi, senza aggredirsi e senza paura che l’altro “ci resti male”, hanno trovato una nuova sintonia sessuale e di coppia, nel rispetto delle esigenze e degli spazi reciproci.