Uomini e donne stanno perdendo il piacere della sessualità

Perché si registra un calo generale del desiderio e delle attività sessuali? Perché uomini e donne stanno perdendo il piacere di fare l’amore (e quello di vivere)?

Cosa sta accadendo a uomini e donne in questo terzo millennio? Una gran confusione, assenza di modelli, condizionamenti contrastanti e soprattutto perdita del piacere e calo del desiderio. La sessualità si spegne. Oggi più che mai abbiamo bisogno della millenaria sapienza del Tantra per ritrovare il maschile, il femminile e la dignità e sacralità della loro unione sessuale.

Uomini e donne: le dormienti e i confusi

Le donne sono sempre più sessualmente dormienti, ipnotizzate da un condizionamento sociale che le spinge verso direzioni contrastanti e contraddittorie. Iper sessualizzate virtualmente, per catturare “mi piace” e complimenti sul piano egoico, crogiolate nel senso di sicurezza offerto dalla distanza fisica ed emotiva dall’altro, imprigionate nel ruolo di eterne bambine bisognose di attenzioni e rassicurazioni, immerse in una concezione illusoria dell’amore e del principe azzurro, convinte che l’anima gemella sia una sorta di papà-confessore-consolatore che “deve” renderle felici e complete, andando a soddisfare soprattutto le carenze affettive ed emotive. Una condizione ed un’insieme di convinzioni che spengono la sessualità e l’energia vitale femminile. E una parte del condizionamento le spinge infatti proprio nella direzione della non sessualità, perché interagire sul piano fisico e corporeo porta a galla tutti i tabù, le idee limitanti ed i sensi di colpa di cui la dimensione erotica è carica.

Gli uomini, che ancora conservano una naturale tendenza all’attività sessuale, sono sempre più in balia di messaggi contrastanti. Confusi da aperture sessuali virtuali a cui corrispondono sdegnosi rifiuti sul piano fisico e corporeo. Confusi da modelli di riferimento sempre più ambigui. Cosa devono fare per essere il maschio perfetto del nuovo millennio? Nessuno lo sa di preciso. Dovrebbero essere attenti, empatici, telepatici e teneri come orsacchiotti ma anche forti, dominanti, muscolari e duri. E ovviamente ricchi, seduttivi, alla moda. Come reggere tutte queste spinte contrapposte? Come trovare un equilibrio?

Non è una sorpresa che la risultante generale di questa situazione così squilibrata sia un globale calo del desiderio, come osserviamo da tempo nei nostri corsi di Tantra e come confermano tutti i dati delle indagini sociali.

Progressivamente, infatti, i principi azzurri si stancano di provare a svegliare le aspiranti principesse e cessano a loro volta l’azione e quelle rare donne che si destano dal torpore sessuale, non trovano più uomini pronti ad accogliere. E l’attività erotica si spegne, smorzando la vitalità, la creatività ed il piacere di vivere.

Mai come in questo periodo la tradizione millenaria del Tantra si rivela risolutiva ed efficace per riscoprire e vitalizzare il maschile ed il femminile, la loro sacralità e soprattutto la divinità della fusione di queste due dimensioni energetiche fondamentali per la crescita individuale e relazionale, per il benessere personale, per la salute del corpo e dell’anima e per ritrovare la gioia di vivere nella pienezza.

Gli uomini, le donne, il piacere e la sessualità secondo il Tantra

Da un punto di vista tantrico, la fusione sessuale non è un fenomeno quantitativo e compulsivo, ma un atto magico, mistico, multidimensionale. Un atto sacro che riproduce l’unione tra la divinità femminile e la divinità maschile, un’esplosione energetica che ha creato e continua a creare l’intero universo, che alimenta ogni forma di vita, riportandola alla sua matrice originaria di puro piacere.

Sono due divinità ad incontrarsi e fondersi. Nessuno domina l’altro, nessuno ha bisogno dell’altro, ognuno dei due è completo e perfetto, evoluto e libero.

Ecco perché i livelli estatici sperimentati nella sessualità tantrica sono diventati famosi, ma si tratta di un piacevole effetto collaterale, quello che sfugge alla comprensione comune non inizitica, è che la vita stessa di un tantrico diventa orgasmica, ogni giorno, in ogni istante. Perché è l’energia vitale a salire al suo massimo potenziale. Per il Tantra energia vitale e energia sessuale sono la stessa cosa e la sessualità consapevole è un potente canale di accesso a stadi evolutivi superiori. 

Ma è possibile raggiungere simili traguardi per chiunque? Il Tantra è per tutti?

È un percorso teoricamente per tutti, ma a livello pratico è necessario aver raggiunto alcune conquiste sul piano di crescita personale:

– essere disposti a mettersi in discussione,
– essere disposti a rivedere le proprie convinzioni,
– essere disposti a liberarsi delle proprie limitazioni,
– essere disposti ad assumersi la responsabilità della propria felicità,
– essere disposti ad assumersi la responsabilità del proprio piacere,
– essere disposti ad investire tempo ed azioni.

Per questo si tratta di un percorso per molti, ma non proprio per tutti. Volendo riassumere ai minimi termini ciò che occorre per poter seguire un percorso tantrico di crescita personale e benessere relazionale, si potrebbe dire che è indispensabile una grande apertura mentale ed una altrettanto forte volontà di cambiare la propria situazione. Non si può crescere, evolversi e stare veramente bene senza uno spostamento da dove si è (e si è sempre stati) a dove si vuole arrivare.

L’alternativa è… rassegnarsi al progressivo spegnersi di ogni passione e vitalità.

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