Delimitare i confini e dire di no è molto importante per poter coltivare delle relazioni sane, anche di coppia. Spesso notiamo che le persone che si rivolgono a noi hanno una particolare difficoltà a porre dei chiari limiti o dire di no agli altri, soprattutto al partner. Questo può essere particolarmente difficile per coloro che vivono col desiderio o il bisogno di compiacere gli altri, o per coloro che hanno paura di deludere o del giudizio.
Dire di no è importante soprattutto in amore
Esistono tonnellate di articoli, libri, e seminari in cui si impara “il potere di dire sì.” Naturalmente, ci sono molti momenti in cui dire sì è importante, ma imparare a delimitare i propri confini e dire di no è la vera chiave per sostenere relazioni sane con se stessi e gli altri.
Quando diciamo sì a tutto e non fissiamo dei limiti, ci sentiremo presto stressati, sopraffatti dagli eventi e dalle continue richieste e con un senso di calo di energia a fine giornata.
Il problema nasce dal bisogno “di sentirsi amati”. Spesso per soddisfare questo bisogno, tendiamo a compiacere gli altri, a dire “si” anche quando la voglia interiore è di dire “no”, e lo facciamo per la paura di essere rifiutati e non amati.
Alcuni suggerimenti per imparare a definire dei confini sani e a dire di no.
- Fai chiarezza sul piano interiore. Scopri quali sono i tuoi “sì” e quali sono i tuoi “no”.
Il primo passo per imparare a fissare dei limiti, è quello di cercare di scoprire prima di tutto quali sono i nostri limiti, cosa è importante per noi in termini di valori personali e quali sono i nostri bisogni più intimi.
Mettersi in contatto con noi stessi, sentire cosa è importante per il nostro benessere e rispondere a domande del tipo: “cosa desidero per me”, “quale è la mia missione di vita”, “quali sono i miei bisogni”?; sono i primi passi per ascoltarsi.
È fondamentale sviluppare un senso interiore di saggezza, che ci guida verso un sì o un no. Il problema sorge quando ignoriamo la nostra voce interiore.
Se non siete abituati a entrare in sintonia con voi stessi, se non è pratica ascoltarvi, spesso direte “si” anche se il bisogno interiore è un altro.
Strumenti come la meditazione e percorsi di consapevolezza sono un modo per praticare l’ascolto di noi stessi e dei nostri bisogni. Spesso dedichiamo molto tempo per azioni meno utili, come passare tempo nei social, chattare, rispondere ai bisogni di altri, ma quanto tempo dedichiamo a noi stessi, al silenzio e ad ascoltarci?
Un esempio concreto e semplice?
Se detesti essere interrotto mentre guardi il tuo programma preferito,
spegni il telefono e riaccendilo quando hai finito.
Cosa te lo impedisce?
- Imparare a tollerare le reazioni degli altri.
Quando incominciamo a delimitare confini chiari, questo nostro nuovo atteggiamento, potrà scatenare reazioni negli altri che non vengono più ”accontentati” nelle loro aspettative. Soprattutto se li abbiamo abituati al nostro “sì” automatico a tutto.
Quando si ascoltano i propri “sì” e i propri “no” così da delimitare confini chiari, altre persone potrebbero arrabbiarsi, sentirsi delusi e andare in reazione. Tenderanno a farvi sentire in colpa e usare strategie di manipolazione.
Riuscire a mantenere solidità interiore, nonostante la reazione degli altri, non seguire la loro reazione o rivedere la propria posizione per il senso di colpa, vuol dire essere coerenti con se stessi e tutto ciò contribuisce a sostenere relazioni di lungo termine, basate sulla onestà reciproca, sull’espressione di chiari bisogni e sul mostrarsi autentici.
Se non rispettate i vostri limiti personali (per paura della reazione dell’altro), è probabile che coltiverete risentimento nel corso del tempo. Le persone che desiderano circondarsi di coloro che hanno rispetto dei confini, coltivano relazioni più sane e autentiche.
- Impegnarsi in atti di compassione e cura di sé.
Se vuoi imparare ad amare in maniera autentica e compassionevole gli altri, è fondamentale dedicare lo stesso amore e la stessa compassione verso se stessi: “non puoi versare nulla da una tazza vuota”.
Vi meritate almeno la stessa gentilezza e compassione che spesso date agli altri, mentre spesso osserviamo che ci si dedica più agli altri che a se stessi.
Un antico Maestro di nome Gesù disse “ama l’altro come te stesso” e non disse amalo più di te stesso. Mettete da parte un po’ di tempo per prendervi cura di voi, del vostro benessere, a connettervi con voi stessi: cucinatevi un buon pasto, fatevi un bagno profumato accendendo candele, leggete un buon libro, fate una passeggiata, un corso di yoga, andate dal parrucchiere, o passate del tempo in giardino. Pianificate in agenda del tempo per voi.
Come dire di no nel modo più indolore possibile?
Se hai delle difficoltà a dire di no, probabilmente non sai proprio come fare e ti sti domandando se ci sia o no una modalità ottimale. Ricorda anzitutto che dire di no a qualsiasi cosa è un tuo diritto.
Non c’è bisogno di essere sgarbati o arrabbiati, basta essere gentili, ma molto chiari.
Evita di accampare scuse, perché l’interlocutore potrebbe offrirsi di risolvere l’impedimento.
Inizia con un grazie o con un apprezzamento, seguito subito dal no chiaro. Se opportuno proponi l’alternativa che sei disposto ad accettare, oppure dai spiegazioni parlando di te, di come ti fa sentire la proposta o della proposta stessa.
– Grazie, ma no (non mi interessa, non mi piace, non ne ho voglia…)
– Grazie per aver pensato a me, ma no (non ho tempo, non mi piace, non mi interessa…)
– No, grazie.
– Grazie, non insistere, non cambierò idea.
– Mi dispiace rifiutare, ma proprio no, questa cosa mi mette a disagio (non me la sento).
Semplificando:
Ringraziare per l’offerta + dire di no + (spiegare il motivo del no) + (controproposta).
Facciamo un esempio concreto relativo alla sessualità. Il partner vi propone una pratica erotica che a voi non piace.
Grazie per l’offerta, ma no, questa pratica non mi fa sentire a mio agio e non mi piace. Che ne pensi se invece facciamo quest’altra?
Se sei in difficoltà, ammettilo.
Grazie per l’offerta, ma anche se sono in difficoltà a dire di no, devo proprio dire di no, questa pratica non mi fa sentire a mio agio e non mi piace. Che ne pensi se invece facciamo quest’altra?
Se proprio non riesci a dire di no, prendi tempo, anche questo è un tuo diritto:
Voglio pensarci sopra, fammi riflettere, ti chiamo più tardi.
Usa il tempo guadagnato per riflettere su come rifiutare.
Imparare a delimitare i propri confini all’inizio può sembrare difficile, ma è davvero importante per avere relazioni sane e stabilire un senso generale di benessere personale.
È utile ricordare che quando si dice di no, si libera del tempo da dedicare alle attività che veramente ci eccitano e ci divertono e questo atteggiamento crea energia vitale. Forzarsi a dire sempre sì, al contrario, ci sottrae energia vitale, generando stress, insoddisfazione e malessere.
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