Il Tantra non è teoria, il Tantra è uno strumento pratico e funzionale!

La crescita personale e relazionale che si avvale del Tantra non è teoria, perché il Tantra è uno strumento pratico e funzionale.

Lo stereotipo dello sviluppo spirituale ed energetico come qualcosa di astratto e separato dalla quotidianità, non si applica né al nostro metodo, né al Tantra. In effetti, secondo noi, non ha molto senso parlare di una vera e propria crescita personale e relazionale, se il percorso che viene intrapreso non è in grado di migliorare la vita quotidiana in modo concreto e pratico. Questo è un punto molto importante da sottolineare.

La crescita personale con il Tantra serve alla liberazione dalle limitazioni

Diventare consapevoli dell’esistenza di blocchi emotivi ed energetici personali, di condizionamenti sociali, di ferite infantili e di una programmazione automatica, non è solo uno studio esplorativo fine a se stesso ma è funzionale per poter apprendere come liberarsi da queste limitazioni. Tale liberazione consente di sciogliere il corpo, caricare energia, recuperare benessere sessuale e vitalità. Consente di maturare e di relazionarsi con gli altri sul piano adulto. La consapevolezza e gli strumenti evolutivi, soprattutto di centratura e integrità corpo-mente-spirito, rendono l’individuo meno manipolabile, più ancorato nella realtà, difficilmente soggiogabile e di conseguenza in grado di resistere alle pressioni sociali alienanti.
Una sessualità consapevole, polarizzata e disinibita fra due partner di pari potere e dignità, due persone che hanno conoscenza e uso di questi strumenti evolutivi, una tale sessualità “tantrica” in senso pieno, è, per sua natura, fonte continua di energia vitale e rappresenta uno dei più potenti antidoti ad ogni forma di controllo. Perché controllo ed evoluzione non possono coesistere.

Controllo ed evoluzione non possono coesistere

Il controllo, infatti, soffoca la libertà e impedisce la maturazione. La fine della fase evolutiva infantile è proprio marcata dal momento in cui cessa il controllo genitoriale, ci si assume la responsabilità delle proprie scelte e ci si appropria della libertà di scegliere. Libertà e responsabilità sono requisiti essenziali della crescita personale, indispensabili per relazionarsi in modo maturo e proficuo sia con se stessi che con qualsiasi altro essere umano.

Sessualità come strumento di evoluzione e liberazione

Il Tantra considera la sessualità come elemento chiave sia per caricare energia vitale che per avanzare nell’evoluzione personale. La sessualità è un vero e proprio portale che consente di evidenziare le zone d’ombra, illuminarle e trasformarle in consapevolezza ed evoluzione. Il Tantra non nega i lati oscuri personali e sociali, non li nasconde ammantandoli dell’innaturale “buonismo” tanto di moda, ma li accetta, illumina e trasforma.

Negare e reprimere, infatti, impedisce di accettare, superare e trasformare. Negare e reprimere, così come censurare, non è mai risolutivo, non è mai trasformativo e quindi è un vero e proprio ostacolo evolutivo. Motivo per cui la tendenza attuale al “buonismo di facciata” rappresenta, ad uno sguardo tantrico, un elemento di preoccupazione, perché è l’ennesimo generatore di sensi di colpa e giudizio che allontana dalla crescita personale.

Il Tantra inquadra l’umanità in un sistema binario – maschile e femminile – con due polarità energetiche di pari livello e dignità, che si fondono in un continuo processo di carica e creazione, risvegliando e alimentando la natura divina di queste energie che si manifestano sul piano umano. La fusione sessuale è tanto più potente e trasformativa sul piano energetico, quanto più i due esseri umani coinvolti sono liberi da fattori limitanti, che sostanzialmente possono essere definiti con un’unica parola: controllo.

Se forze esterne, quali ferite infantili e condizionamenti sociali, controllano emozioni, reazioni, fluidità corporea e attenzione, l’energia sessuale-vitale sarà depotenziata.
Più è pressante il controllo sociale, meno potenza esprime la sessualità. Più è debole il desiderio, meno è presente attività sessuale e meno energia vitale c’è a disposizione, quindi più facilmente si viene condizionati da fattori esterni, senza avere neanche l’energia per accorgersene, figuriamoci per resistere.

Non è un caso che tutti i regimi totalitari abbiano applicato (e applichino) un feroce controllo proprio sulla sessualità, cercando di reprimerla e incanalarla su binari dettati dall’alto e non da scelte personali, ammantatola di etica imposta e non di consapevolezza corporea.

Cosa interrompe questo ciclo involutivo di controllo? Il Tantra!

La consapevolezza, l’auto-liberazione e la polarizzazione sessuale che porta alla fusione. Una sessualità accesa e consapevole, carica il corpo di energia e rende le persone meno soggiogabili sul piano sociale.

Per ottenere questo risultato evolutivo e libertario è necessaria quella che in antropologia si chiama alleanza maschio-femmina, che è alla base della società, della famiglia, della libertà riproduttiva. Uomini e donne con ruoli distinti, con pieni poteri ed uguale dignità, con energie paritarie e polarizzate, che si scelgono liberamente e si fondono, diventando esseri ancora più potenti e consapevoli. Esseri che scelgono se e quando riprodursi e che si prendono cura dei figli, aiutandoli nel processo evolutivo.

Sostituire questo schema naturale con un astratto androgino primigenio, addirittura fluidificato, significa minare le fondamenta energetiche ed esistenziali dell’essere umano. Non ha nulla a che vedere con i sacrosanti diritti alla non discriminazione di chi percepisce se stesso in modo diverso dal sesso biologico di nascita, ha, invece, molto a che vedere con il controllo.

Perché questo elemento non va letto da solo ma inserito in un contesto in cui si crea inimicizia tra maschi e femmine, si criminalizza il maschio, si eliminano i ruoli e i modelli di riferimento, senza crearne dei nuovi, si spinge il maschile verso il femminile e viceversa. Un caos che genera paura, incertezza, indeterminazione, e conseguentemente calo del desiderio sessuale e allontanamento dalla sessualità consapevole, la quale ha bisogno di polarizzazione.

La sessualità consapevole ha bisogno della polarizzazione delle energie maschile/femminile

Non stupisce che la deriva successiva, già in atto, vada verso la mercificazione del ciclo riproduttivo. Se cala il desiderio sessuale, se cala la capacità di contattare le energie femminile e maschile, non può che diminuire anche la capacità riproduttiva. Questo significa spostare il controllo della riproduzione dal personale al sistema. Fai figli solo se ti puoi permettere la fecondazione eterologa, l’utero in affitto e – in un futuro non tanto lontano – l’utero artificiale.

E arriviamo al controllo totale della riproduzione, oltre che della sessualità. Diritti primari presociali, come quello di educare i propri figli secondo i principi etici di propria scelta e non imposti dall’alto e produrre da soli le risorse per la propria sussistenza.

Questo elemento merita una piccola riflessione aggiuntiva. Perché gli USA e l’Europa dovrebbero occuparsi di cercare di vietare la coltivazione di piccoli orti domestici? A chi può mai nuocere questa attività minimale che esprime un diritto presociale? A nessuno, ovviamente. Tuttavia, chi produce in proprio del cibo e mantiene dei legami sociali con altre persone, è meno controllabile sul piano della sopravvivenza. Coltivare un orto è un passo contro il controllo e verso la liberazione.

Riflettiamo su questo e, magari, inseriamo nella riflessione anche l’identità digitale, il green pass e la criminalizzazione del denaro contante. Sono tutti aspetti di controllo totale che possono portare alla sottrazione di ogni libertà individuale, a partire da quella di scegliere cosa condividere della propria vita e cosa no. Al prossimo obbligo di qualcosa (una vaccinazione o una tassa), se il denaro contante e l’autoproduzione di cibo sono vietati, potrebbe essere impossibile per un dissidente, sprovvisto di opportuno pass di obbedienza, aver accesso perfino alla possibilità di comprare alimenti.

Non pensiate di leggere oscure previsioni di un futuro lontano e scarsamente immaginabile, sta accadendo tutto oggi. Il green-pass, la disgregazione della famiglia, il calo del desiderio sessuale, soprattutto nelle donne, i ripetuti tentativi di eliminare il denaro contante e vietare gli orticelli domestici, la sottrazione della libertà di scelta relativa alle cure mediche, all’educazione morale dei figli… sono solo alcuni esempi. Primi passi verso una società asessuata, controllata e anestetizzata.

Criceti nella ruota: lavora, corri,
fai quello che ti viene detto,
pensa quello che ti viene imposto,
non fare sesso, non crescere,
non ti riprodurre,
consuma, obbedisci.

Il Tantra è uno strumento pratico e funzionale per essere più forti, centrati e saldi nella propria energia. È uno strumento di consapevolezza e liberazione.

Dove c’è consapevolezza ed evoluzione personale, il controllo non riesce a prendere il sopravvento. Il Tantra non è teoria del maestro in cima alla montagna, che illumina dall’alto. Il Tantra è concretezza di un’evoluzione che illumina da dentro e che consente di essere veramente rivoluzionari.

Abbiate coraggio, siate temerari come i primi tantrici, che mangiavano carne quando era proibito farlo, che toccavano le persone delle altre caste sociali quando era impensabile farlo.
Venite ai nostri corsi, leggete i nostri libri, coltivate un orto, fate l’amore e usate contanti!

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